Domande frequenti (FAQ)

Le domande frequenti (FAQ) che si fanno alla guida ambientale.

André Navillod sulla direttissima per il Rifugio Ermitage di Chamois - Foto di Gian Mario Navillod.
André Navillod sulla direttissima per il Rifugio Ermitage di Chamois – Foto di Gian Mario Navillod.

1 – Perché c’è una data di prenotazione obbligatoria e non posso presentarmi il giorno della partenza?

  • Perché così la Guida può consigliarti sull’equipaggiamento che occorre ed avvertirti se le condizioni meteo non permettono di affrontare in sicurezza l’escursione.

2 – Perché sono previste tariffe differenziate?

  • Perché gli Aspiranti GAE e le Guide AIGAE anche se non fanno parte dello staff  grazie alle loro competenze aumentano la sicurezza del Gruppo, i minorenni accompagnati usufruiscono della tariffa ridotta per non incidere troppo sul bilancio delle famiglie e chi si impegna nella conservazione dell’ambiente o nella solidarietà iscrivendosi alle associazioni convenzionate ha diritto ad un piccolo sconto.

    Luca Zavatta e il Monte Cervino – Foto di Gian Mario Navillod.
    Luca Zavatta e il Monte Cervino – Foto di Gian Mario Navillod.

3 – Perché c’è un numero massimo ed uno minimo di partecipanti?

  • Perché se siamo in pochi ci si diverte meno, se siamo in troppi è possibile che qualcuno non riesca a sentire le spiegazioni della Guida e sarebbe un peccato.

4 – Perché l’itinerario potrà variare in relazione alle condizioni meteorologiche ed ambientali ed in ragione delle condizioni psicofisiche dei partecipanti?

  • Perché l’escursione guidata è un’esperienza di benessere e non una forma di espiazione o un’impresa eroica da raccontare agli amici perciò se ci sarà il rischio di essere colpiti dal fulmine cercheremo un rifugio sicuro e se uno dei partecipanti si storcerà una caviglia gli terremo compagnia cercando di sostenerlo fino all’arrivo dei soccorsi, anche a costo di rinunciare alla meta prefissata.

5 – Perché devo segnalare alla Guida allergie fobie e patologie che possano limitare il movimento?

André Navillod e il quinto corso GAE.
André Navillod e il quinto corso GAE.
  • Perché se una persona è allergica alla puntura di un’ape la Guida in caso di incidente può allertare immediatamente i soccorsi spiegando a cosa è dovuto il malore, se una persona ha paura dei cani la Guida saprà proteggerla dal loro contatto ravvicinato, se infine vi sono problemi fisici che possono limitare il movimento la Guida potrà consigliare gli itinerari adatti evitando dolori inutili e possibile azioni di rivalsa degli altri partecipanti. (Se sapete che dopo un’ora di marcia vi viene il dolorino lì e siete obbligati a tornare indietro e partite per un’escursione da quattro ore senza dire nulla è certo che la Guida ed il gruppo vi assisteranno fino all’arrivo dei soccorsi ma è anche possibile che uno dei partecipanti vi faccia causa perché, dolosamente, gli avete rovinato la giornata).

6 – Perché la guida si riserva di escludere chi ritenesse non idoneo per condizioni psicofisiche o di equipaggiamento?

  • Perché l’escursione guidata è un’esperienza di benessere ed è ragionevole pensare che camminare con una persona ubriaca al fianco non lo sia per la stragrande maggioranza degli escursionisti. Parimenti chi desidera fare una ciaspolata a piedi nudi perché si dice lo faccia il suo guru di riferimento avrebbe buone possibilità di buscarsi un principio di congelamento e di rovinare la giornata al gruppo costringendolo a prestare soccorso invece di godersi una splendida giornata di relax sulla neve. (Con il rischio che uno dei partecipanti  faccia causa all’aspirante guru perché, dolosamente, gli ha rovinato la giornata).

7 – Perché devo seguire le direttive della guida?

Les Grandes Murailles da Cheneil (Valtournenche) - Foto di Gian Mario Navillod.
Les Grandes Murailles da Cheneil (Valtournenche) – Foto di Gian Mario Navillod.
  • Perché la guida è stata formata per evitare che ci si esponga a rischi inutili: è senz’altro molto virile accarezzare il capo di un serpente ma se il rettile in questione si risente il suo morso può essere molto doloroso; allo stesso modo è molto bello bere dall’acqua fresca di un ruscello ma se qualcuno 20 metri a monte ha dovuto liberarsi in fretta e furia l’intestino il rischio di un brutto mal di pancia si fa concreto.

8 – Perché non posso abbandonare il gruppo o il sentiero senza autorizzazione?

  • Perché pochi giorni prima dell’escursione la guida ha fatto un sopralluogo ed ha ritenuto il sentiero sicuro. Se si esce dal sentiero si esce dalla zona sicura e si entra nella terra incognita, forse non ci saranno leoni, ma perché rischiare di incontrare rocce scivolose, fango, filo spinato o contadini irascibili mentre passeggiate sulle loro terre?